Sì, integrare le persone diversamente abili è fondamentale sia per il singolo che per la società
Notiert von: Giulia Tomasi
Spesso, le persone diversamente abili vengono discriminate dalla società ed escluse dalle attività comuni. Tuttavia, integrarle nella società, ad esempio nelle scuole, negli sport o al lavoro, può aprire nuove possibilità per loro ma anche per la società stessa. Proprio per questo è necessario comprendere perché è importante integrarle e come possiamo farlo; ma prima, partiamo dal principio.
Le persone possono percepire i disabili come un ostacolo a causa di vari pregiudizi o di una mancanza di conoscenza. Tante riescono a vedere soltanto la disabilità stessa di una persona, ignorando completamente le potenzialità e le abilità di questa. Inoltre, la mancanza di rappresentanza e di visibilità delle persone diversamente abili all’interno della società può contribuire a questa percezione distorta.
È importante però rendersi conto, che le persone disabili in realtà non sono assolutamente un ostacolo. Infatti, oltre alle tante abilità che hanno come persone senza una disabilità, possono avere talenti da offrire alla società e possono avere una visione del mondo unica e un modo di risolvere i problemi che può portare a nuove scoperte e nuove prospettive. Inoltre, ho notato che le persone con disabilità dimostrano spesso una grande determinazione, affrontando continue sfide e discriminazioni. Proprio per questi motivi, è necessario integrare le persone disabili.
D’altronde, una cosa che spesso le persone si dimenticano è che le persone diversamente abili sono delle persone come le altre, che hanno il diritto di avere uguaglianza di opportunità e di poter partecipare pienamente alla vita della società.
Ma facendo degli esempi concreti, come possiamo integrare queste persone al meglio? Tutte le scuole, ad esempio, dovrebbero adottare programmi di integrazione che incoraggiano la partecipazione attiva di tutti gli studenti. In modo tale che ogni studente all’interno di una classe abbia la possibilità di imparare esattamente come tutti gli altri. Anche nel settore dello sport bisognerebbe promuovere un impegno attivo per l’inclusione, ad esempio organizzando tornei misti che coinvolgono sia atleti diversamente abili che non. Questi eventi possono abbattere le barriere e dimostrare le capacità dei diversamente abili. Inoltre, l’integrazione nello sport può portare a una migliore autostima e fiducia nelle proprie abilità per le persone con disabilità. Anche nel mondo lavorativo è essenziale eliminare le barriere e promuovere l’uguaglianza di opportunità. Le aziende dovrebbero adottare sempre di più politiche di assunzione inclusive che consentono alle persone disabili di accedere a lavori che sono in linea con le loro capacità e interessi. Ciò non solo fornisce una maggiore autonomia e indipendenza alle persone disabili, ma porta anche a una maggiore diversità e innovazione nelle organizzazioni stesse.
Per quanto riguarda il centro giovanile Papperlapapp, cerca sempre di includere le persone diversamente abili. Per esperienza personale, posso raccontare di quanto è stato bello e unico passare una settimana al Passo delle Erbe nell’estate del 2023. Durante questa settimana c’erano anche persone diversamente abili, ma hanno comunque partecipato ad ogni attività, come è giusto che sia, e tutti ci siamo divertiti tantissimo.
In conclusione dunque, vorrei ribadire che le persone diversamente abili sono persone come le altre. Non bisognerebbe nemmeno scrivere su questo argomento perché dovrebbero essere integrate nella società a prescindere, ma mi sento in dovere di farlo proprio perché spesso non è così e ci sono tanti pregiudizi. Quindi ricordo che le persone disabili sono piene di risorse e più le integriamo, più la nostra società sarà arricchita.
Zur Autorin:
Giulia Tomasi, 17, ist italienische Muttersprachlerin, spricht aber Deutsch seitdem sie in den Kindergarten geht. Sie besucht die 4. Klasse Oberschule und liebt es in ihrer Freizeit zu tanzen. Außerdem mag sie es, am Abend in Ruhe in ihr Tagebuch zu schreiben und Zeit für sich zu haben.